giovedì 1 maggio 2014

#PrimoMaggio #PrimadiTuttoilLavoro

E' appena un brivido di speranza. Ci credo. Se ne sta facendo carico il Partito Democratico con il Governo guidato da Matteo Renzi.

Prima di Tutto il Lavoro.  Ci dobbiamo credere per rivendicare il diritto al futuro.





Un anno fa nel post " #PrimoMaggio 3 donne raccontano" avevo scritto:

Tutti i giorni sono uguali quando sei precario. Anche il Primo Maggio. Te ne accorgi quando i sabati e le domeniche, le vacanze e le feste comandate ti mettono ansia, poi ti irritano un po' e non sai bene come mai fino ad urtarti definitivamente.


Avevo rilanciato Amare è un duro lavoro di Tiziana Ragni che da allora non è mai uscito dalla top ten dei post più letti.

Giacomo un anno fa è stato licenziato. Ha continuato ogni giorno a uscire alle otto e rientrare alle sette, ha continuato a pagare bollette, dentista e vacanze dei bambini. Ha chiesto prestiti e ha dato fondo ai risparmi. Per un anno ha risposto al cellulare in bagno alle agenzie di lavoro interinale. Per un anno ha continuato a lavorare così: senza lavoro.

http://www.sillabarioprecario.blogspot.it/2013/05/amare-e-un-duro-lavoro.htm

Avevo raccolto qui

http://www.paralleloquarantuno.it/articoli/anche-se-tornassi-a-lavorare-nulla-sara-come-prima.html

il racconto amaro di Gabriella Buttari

Il tuo cv lungo e vario ti avrebbe dato molte scelte. Invece.
Invece gradualmente sei entrata pure tu nella folla che va al discount, prima nei giorni della settimana, alle due, per non farti troppo notare. Poi anche il sabato e la domenica, tranquillamente. Ma anche lì a decifrare i prezzi, a prendere i biscotti per i bambini che somigliano a quelli di prima per non fargli notare troppo la differenza. E ti fai la tintura in casa.

Se avesse un contratto certo e tutelato Gabriella potrebbe andare, con gli 80 euro deliberati dal Governo Renzi, dal parrucchiere invece che organizzarsi col fai da te.

Io Gabriella non la conosco, mentre conosco molte e molti nella sua condizione; in un anno spero che il suo destino lavorativo sia cambiato in meglio. E con o senza gli 80 euro si possa concedere il coiffeur quando lo desidera.

In quanto al Primo maggio Duemila14, di mio non scrivo nulla. Piuttosto e con convinzione sottoscrivo.


 


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