venerdì 9 maggio 2014

Mam(m)a non Mam(m)a

Alcune nonostante la precarietà hanno chiuso gli occhi e hanno accolto il desiderio di avere un figlio. Senza aspettare tempi migliori: il posto fisso con lo stipendio al 27 del mese. Presa consapevolezza amara che tempi migliori e tempo di fare un figlio non è detto che coincidano lasciando agire anche un pizzico di incoscienza si lascia indietro il tempo in cui si pensa per uno.
E si passa a pensare per due poi per tre e anche per quattro. Come per Luisa.

Luisa Maradei, giornalista precaria di figli ne ha voluti due e Giulia la "grande" biondina chiacchierina capace di coinvolgerti in mille calembour di parole solo se lo ha ben deciso, ha ispirato l'e-book "Mamma ho dato un'idea - viaggio imperfetto fra pappe pannolini e Peppa Pig"

                                                                 

http://www.bookrepublic.it/book/9788897121992-mamma-ho-dato-unidea/

Illustrato dalle matite dal tratto leggero di Teresa Micillo, è una carrellata di istantanee di vita quotidiana che divertono senza farti la predica - rischio tipico di mamme abili di penna pronte e sottolineare che loro poiché sanno raccontartela sanno anche come si fa.Ben lontano il rischio per  Luisa che è madre teneramente apprensiva,  e se ne avesse avuto la tentazione avrebbe trovato Giulia e le sue piccole grandi convinzioni a sbarrarle il passo.

Ed è questo il pregio del piccolo libro: scritto mettendosi in gioco, giocando a mettersi in dubbio, proprio come fa lei ogni giorno crescendo i piccoli Giulia ed Eugenio. Si fa leggere leggermente e riga dopo riga ti fa coraggio come quando scovi, quasi d'improvviso,  fra le piccole avventure quotidiane, una piccola verità quasi nascosta dal trotterellare entusiasta di Giulia: "I figli sono una buona palestra per la vita professionale".

Riconoscersi è un attimo, farsi coraggio anche. E vale anche per le donne poco sotto e o poco sopra i trenta che stanno decidendo se chiudere gli occhi e.... darsi un'idea di futuro.

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