martedì 1 settembre 2015

Italiani a testa in giù per 3 euro l'ora

Estate è anche il tempo di raccolta d'ortaggi mediterranei e dalle campagne:  le serre della Piana del Sele e le immense distese di coltivazioni di pomodori in Puglia celano storie a centinaia di sfruttamento, caporalato che è ben più della tradizionale e bucolica fatica che l'agricoltura comporta.

Parlano di italiani che per 3 euro l'ora, sotto il sole arroventato sono tornati a lavorare nei campi. Lo certificano le cifre dei sindacati che parlano di persone di mezza età che avendo perso altri tipi di lavori ripiegano e si piegano sui campi a coltivare e a raccogliere.

Lo raccontano i reportage e le cronache dei quotidiani  che parlano di questo ritorno massiccio alla terra di tanti che avevano immaginato e sognato di guadagnarsi da vivere in altri settori, tentando personali ascese sociali. Speravano  di non dover guardare la vita a testa bassa;  non è  solo terra quel che vedono. Più di tutto sentono  l'asprezza della sottomissione.