domenica 11 agosto 2013

Grazie Papa Francesco

"La maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo continuano a vivere in una precarietà quotidiana con conseguenze funeste. Alcune patologie aumentano,  con le loro conseguenze psicologiche; la paura e la disperazione prendono i cuori di numerose persone, anche nei Paesi cosiddetti ricchi; la gioia di vivere va diminuendo; l’indecenza e la violenza sono in aumento; la povertà diventa più evidente. Si deve lottare per vivere, e spesso per vivere in modo non dignitoso".

Papa Francesco 16 maggio 2013
dal discorso ai nuovi ambasciatori accreditati in Santa Sede 

 

Piccola Pausa per il Sillabario.
Mi piace lasciare qui l'immagine sorridente di Papa Francesco e le sue parole.

Che siano di incoraggiamento a tutte le persone che vivono sulla loro pelle l'amarezza e l'ingiustizia della precarietà.

Che siano di monito e illuminino l'azione di quanti dall'alto di incarichi istituzionali sono chiamati a decidere nel nome del bene comune 

giovedì 1 agosto 2013

#Autobus-Irpinia: fatalità e precarietà

Tragedia di Monteforte Irpino. Davvero solo caso assassino o destino? O piuttosto una tragedia che ha incrociato precarietà fatali, figlie di un incastro di tempo di lavoro calpestato e di tempo di riposo anch'esso strappato ai pochi soldi disponibili.

Un autobus su strada da 18 anni; piccola azienda a gestione familiare dove il confine tra la norma e normalità è troppo labile per essere rispettato.

Un guard-rail che non regge l'urto, si appurerà se ci sono sono responsabilità per quel new jersey frantumato verificando anche qui il filo sottile tra norma e normalità. Anch'esso troppo labile per essere controllato?

Vite precipitate in fondo ad una scarpata. Famiglie semplici, Nonni con nipoti, genitori  con figli.

Partiti da Monteruscello provincia di Napoli per passare qualche giorno di fresco appena fuori provincia.
Persone normali abituate normalmente a non consentirsi più del necessario. Morte lasciandoci un'inquietante riflessione: potevo esserci io, potevi esserci tu, potevamo esserci tutti.