venerdì 25 aprile 2014

Contrasto alla precarietà della #generazionedimezzo #celochiedono i quarantenni

Lo può fare, se vuole,  solo il Partito Democratico, il mio partito. E' questione di giustizia sociale, questione di visione del futuro. Attenzione. Un tavolo di lavoro europeo nell'ambito del Partito Socialista Europeo per il contrasto alla precarietà della generazione di mezzo. 

I canditati italiani al Parlamento Europeo, sarebbe bene, mettessero il tema nella loro agenda di campagna elettorale, impegnandosi una volta eletti, a confrontare le politiche attuate negli altri paesi europei per consentire a chi un posto fisso non lo ha mai avuto e mai lo avrà, di stare sul mercato del lavoro con dignità. A pari dignità degli altri. Senza la continua preoccupazione del rinnovo del contratto, dei pagamenti che non rispettano né tempi né leggi. L'incertezza totale nel futuro e la certezza che perdere anche quel poco che c'è significa precipitare nella disoccupazione a vita. A 40 anni come a 50 e oltre. Energie ed esperienze sprecate.

Ci avranno pensato chessò in Francia o in Germania; confrontiamo i modelli, interventi e misure. Mettiamo a punto una piattaforma europea che ogni Paese possa declinare sulla sua realtà. Italia in testa dove stentiamo ad attraversare la trasformazione che invece di passare dal posto fisso alla flessibilità, ha solo prodotto sfruttamento, ricattabilità, precarietà.

Sarebbe importante si facessero portavoce del tema le 5 donne, Alessia Mosca, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Simona Bonafè, Caterina Chinnici,che guidano le liste dei candidati italiani del Partito Democratico al Parlamento Europeo.
Perché quel che non si chiama per nome non esiste, quindi mettiamola la parola precarietà in questa campagna elettorale.