lunedì 29 luglio 2013

Il 27 che c'era e il 27 che non c'è mai stato

Il 27 era una certezza. Giorno di paga per i lavoratori; una certezza che permetteva di progettare il futuro. Anche chi l'ha sempre avuta, ne parla al passato. Repubblica gli ha dedicato un puntuale servizio firmato da Federico Fubini proprio al cadere quest'ultimo 27 estivo.

http://www.repubblica.it/economia/2013/07/27/news/cos_sparito_il_27_del_mese_stipendio_sempre_pi_in_ritardo-63797615/

In tutt'Italia, nei settori legati ai pagamenti statali, il giorno di paga si fa sempre più lontano e i lavoratori hanno scoperto l'incertezza.

Ora, lo voglio dire con chiarezza: non è che chi il rito del 27 non l'ha mai celebrato può rallegrarsi di una notizia così.
Se si frantuma così una certezza di vita e di futuro in modo tanto diffuso, vuol dire che la salita si fa più impervia per tutti. Lavoratori stabili e lavoratori precari.

E anche questo non è giusto.

giovedì 18 luglio 2013

Vacanze senza riposo

Da precari, il lavoro più pesante, soprattutto d'estate,  lo fa il cervello, addensato continuamente di interrogativi legati a doppio filo al futuro prossimo.

La proiezione massima è il dopodomani

Nell'incertezza continua, del contratto che scade, magari fra maggio a giugno la frase: "ci risentiamo a settembre" arriva come una mannaia. E dà senso negativo all'originario significato della parola vacanze.

Vacatio - Vuoto. Vuoto Pneumatico Depresso.

Vacanze da cosa???
Per dove? E con quali soldi? Perchè caratteristica e abuso della precarietà è lavorare ora ed essere pagati poi. I committenti aspettano sempre i soldi da qualcun'altro. Quasi sempre un ente pubblico.

E allora, nonostante il caldo che fa; stai fresco!
Vacanze? Dipende.

Il single resta a casa.
In coppia si spera in un last minute magari dopo ferragosto.
Chi ha figli qualche giorno di mare ci vuole.

Loro si divertono e poi si risparmiano qualche influenza d'inverno, che arriva sempre nella settimana in cui si lavora. E allora quest'anno l'ombrellone o il bilocale zona balneare si condivide con amici o parenti.
Insieme si ammortizzano i costi, ci si sente meno soli e le giornate d'attesa e di speranza passano prima.

Se poi c'è la connessione wi-fi non si resiste alla tentazione di controllare la posta, fb, tw e il telefono. Chiamasse qualcuno prima di settembre. Non si sa mai.

Meglio staccare qualche giorno, riponendo portatile e telefono per ridurre l'ansia della vacanza senza riposo.





giovedì 11 luglio 2013

Buon Compleanno Sillabario!

Fra poche ore SillabarioPrecario compie 1 anno. Grazie a tutte e a tutti!

L'ho immaginato e voluto per accendere una luce sui lavoratori precari della generazione di mezzo; condizione non scelta, subita e che condiziona la quotidianetà,  la vita e il futuro.

Mentre scrivo sono a 3735 visite, un risultato straordinario visto l'argomento non proprio dei più leggeri.


Sono contenta di scriverlo 

venerdì 5 luglio 2013

Uscire dal cono d'ombra

E' stata una bella esperienza.
Per la prima volta sillabario precario in tv. Ieri se ne è parlato a Agorà Estate su RaiTre.

Ho avuto a disposizione un piccolo spazio sufficiente ad inserire nel dibattito pubblico la questione della precarietà della generazione di mezzo. 
Stando li ho avuto più volte la sensazione di essere in cono d'ombra:  la puntata intitolata  LavorareManca  ha focalizzato la discussione soprattutto sulla cassa integrazione degli operai Fiat di Termini Imerese, e sulla disoccupazione giovanile. 

La scaletta mi ha confermato che far entrare la questione della precarietà della generazione di mezzo nell'agenda politica del Paese appare una bella sfida. 

Il primo passo è stato fatto di questo ringrazio il conduttore, il collega Giovanni Anversa che da lettore del Sillabario mi ha invitato in trasmissione.

Può darsi che ci saranno altre occasioni di confronto per ora lascio qui il link della trasmissione.
Il mio intervento, guardando l'orologio della trasmissione in basso a destra è alle 9.32 e alle 9.42


martedì 2 luglio 2013

Ultim'ora: #Sillabario ad #Agorà su raitre giovedi 4 ore 9.10

 Si accendono i riflettori sul Sillabarioprecario.

Giovedì 4 luglio se ne parlerà ad Agorà su Rai Tre, trasmissione di approfondimento quotidiano condotta da Giovanni Anversa.

Sono contenta di essere stata invitata. Spero di saperci mettere la faccia e rappresentare come merita dando visibilità alla #generazionedimezzo. Uomini e donne,  over 35 condannati ad una condizione di eterni ragazzi.